I n t r o
Intanto questo post sarà lungo. Quindi, chi capita qui per caso, si levi dalle palle che non c'arriva in fondo. Questo non è per voi (tanto qui tutti scriviamo per "voi" al di là delle fregnacce che ci piace raccontarci. Tutti scriviamo per tutti voi e per un po' di luce su di noi, anche io adesso: si chiama captatio attentionis. Funzia?)
C o r e : t h e m o m e n t u m
Lo perdo? O lo colgo? Addirittura c'è chi se lo crea. Uahhhhhhh! Trooooppo figo. Ah, c'è anche chi l'attimo te lo fa annusare, e se c'hai il naso d'un bracco da tartufo vai a segno, sennò torni al via, che è poi il solito bagno ed il solito cetriolo. In mano. Ops, troppo ermetico, chiarisco: c'è chi vuol capire perché dal tenermi lontano è passata quasi al dovermi inseguire, e allora te la mostra un istante attraverso un accappattoio e con una battutina veloce. Dovrei cogliere, stupido io, ma c'ho il naso turato da 20 anni di sigarette, mica colgo, no, io stringo forte. Il cetriolo. In mano. Frase della serata:
"domenica avevo voglia di infilarmi nel letto con te ed una bottiglia di vino,
e poi ordinare una pizza in seconda serata per riprendere le forze"
Eh, io non ho il naso, ma manco pure dell'occhio, e così leggo ciò che vorrei leggere: vorrei e non volevo. Pronto, chiamato? Stop. Sbang. "Parlavo della domencia passata, non era un invito". SDENG! La porta si chiude, sul cetriolo. Io lo stringo, ma forte, perché adesso fa male strizzato fra i battenti pesanti e spigolosi, ed io guaisco come un cagnetto intrappolato in una tagliola. Ma i corollari mi hanno sempre affascinato quando fingevo di fare ingegneria, che hanno 'sto potere di ricordarmi una margherita che si dispiega intorno ad un buco urlante su dimensioni aliene dove ci son numeri e segni indecifrabili. Corollario della serata:
"dopo il mare avevo una voglia incredibile, anche ieri, ma cos'ho fatto per seguirla?
Niente, e niente è accaduto. Le coincidenze non esistono, si vede che va bene così"
Scusa, le coincidenze dove minchia stanno? Tu volevi qualcosa che ti propongo e cerco da un mese e che da un mese freni bruscamente proprio quando il cetriolo ormai è a 120°, ancora poco e scuoce; un po' di amor proprio mi fa essere cauto a forza di chiamare fabbri a districarmi da 'sti battenti pesanti, e tu non muovi un muscolo per palesare quella cosa che ti brucia, fatta di immagini e sapori e temperature, non muovi un muscolo che sia uno, fermeresti pure il cuore se potessi, e poi dici che "doveva andare così"? No! Ma proprio no, sai "no"? Ecco, no! L'hai fatto andare così. Paura eh? Lucarelli stringe le dita e ti guarda negli occhi: paura eh?
No, ma mica che io sono monotematico, è che mi scrivono così i miei alter-ego ed ego-alter (esistono entrambi, a seconda del verso che prende la proiezione, ma sempre cagata è). E' solo che c'ho sta cosa che a 35 anni gli ormoni frullano, la voglia urla, soprattutto quella di belle cose semplici. E mi pare che vino, serate, sesso, giri in moto, pedalate, amici, risate, desiderio non siano cose poi così strane da ricercare. Se poi le trovi tutte, tutte quante financo lo desiderio, e manca il sesso, con cetrioli in mano per tutti (dico tutti, chi il proprio, chi un corpo alieno casualmente atto alla bisogna) allora io mica capisco più.
L'Italia sta già giocando? No perché se vuoi che un post sia letto devi farlo corto a meno di non essere Pulsatilla. Bene, ecchissenefrega! Io voglio scrivere, e mo' pure salvo in notepad che Splinder perde un po' i colpi. Ma c'è San Mattafix che veglia con questo prurito che ormai è amico, un prurito che mi ricorda le vesciche che avevo proprio lì sulla spalla dell'angelo, dopo l'ultima arrampicata. Figo sfoggiare deltoidi e dorsali, fintanto che 'sto meteo tropical-chic non ti spara germoglianti piante semi-letali che mordono come chihuaha con la rabbia e pungono come Cassius (Clay, l'argilloso Cassius agile come lepidotteri).
L'Italia sta già giocando, chiedo?? Se sì, che fa? Soprattutto, perché non mi freca una mazza (frecare è più sordidamente acuto di fregare, che si tarscina ruvido e trivialmente flattered)? Rotola rotola rotola ro... Io ci ho sempre creduto nell'amore. Poi nell'Amore. Poi nell'Ammmòre. Poi non ci credo più tantissimo, eh. Che la psycho che mi da della iena (brava lei, c'ha ragione c'ha) dice che ti puoi agitare finché vuoi e fare il bravo ed il buono ed il retto (not talkin 'bout cucumber, now) ma poi o hai fortuna o rimani col vegetale in mano (talking 'bout cucumber, now). Cioè, dico, se la persona non la incroci... O anche se la incroci e la stiri sulle striscie? O se la incroci ma stai guardando il culo di una scema? O se la incroci mentre è lì che aspetta di essere copulata da un ex che, selvatico, se la rigira per un anno rigirandola a ovino ogni mesetto? Ecco, vedi, ci son cose peggiori che essere soli, tipo essere soli perché si è la causa della scomparsa del proprio ideale Ammmmoòre. O perché si ha sfiga.
Fatto mai altro, io, in vita mia? Forse... e forse no.
E p i l o g o
Ha funziato la captatio attentionis? i Mattafix sono arrivati fin qui. Io pure.